PREMESSE

Questo programma vuole parlare alla città, ad ogni singola persona, associazione, impresa e attività che vive, anima e dà respiro a Carpi. Ognuno di noi porta il suo contributo quotidiano alla vita sociale, economica, culturale di Carpi e per questo, è importante che ritrovi parti di sé e della sua vita all’interno di queste pagine. 

Le persone, l’intera comunità di Carpi sono al centro del lavoro che vogliamo fare: un fil rouge che unisce tutte le aree tematiche su cui abbiamo fatto proposte e pensato interventi. 

Un programma che tiene conto della necessità di saldare le generazioni tra di loro, di guardare al futuro con consapevolezza e fiducia, che ci consentirà di garantire a Carpi lo sviluppo giusto, equilibrato e duraturo che le sue cittadine e cittadini chiedono e meritano. 

Salvaguardare ciò che di buono, prospero e utile è stato fatto in questi anni, mettendo al centro i nostri valori democratici, e senza sottrarre impegno ed energie al cambiamento, necessario e consapevole, di cui ha bisogno la nostra città.

Carpi è cambiata, come tutto il mondo, e così dobbiamo fare noi, come comunità e come Amministrazione, per saper governare e indirizzare una mutazione che è dirompente ed inevitabile. Solamente affrontando insieme queste sfide possiamo riuscire a dare una veste più attrattiva, più equa, più sostenibile e giusta a Carpi. 

Ciò che si trova all’interno di queste pagine, le idee e i progetti concreti per il futuro, nasce dall’elaborazione della nostra comunità politica, attraverso un metodo democratico e partecipativo che abbiamo costruito, prima grazie all’importante percorso delle Primarie del Partito Democratico, poi con la coalizione che sostiene la mia candidatura a Sindaco. Soprattutto con gli incontri, con cittadine e cittadini, fatti prima da Assessore e poi da candidato. Senza dimenticare il rapporto politico, sempre in dialogo positivo, con le città a noi vicine, il capoluogo di Provincia, la Regione e le istituzioni nazionali. 

Per introdurre il lavoro, voglio condividere alcuni dei criteri che hanno mosso l’elaborazione di questo documento e, in ultima analisi, la riflessione per costruire questo programma.

  • Uno sguardo lungo e trasversale

Il programma ha l’ambizione di affrontare le questioni a tutto tondo, non per silos, non per assessorati, ma trasversalmente. Questioni complesse che ci impongono di affrontare le sfide del nostro tempo con una visione ampia, risposte profonde e articolate con interventi da più parti contemporanei e complementari ma con uno sguardo sempre a lungo termine. Le risposte semplici piacciono, ma non funzionano nella complessità della nostra società, di Carpi.

  • Cosa significa Amministrare

Ciò che quotidianamente ci ha insegnato amministrare, conoscere come funziona la macchina comunale e le concrete possibilità di manovra, ci consente di basare le nostre proposte sulla reale capacità di una amministrazione pubblica, di agire, incidere, programmare, intercettare risorse nuove e spendere. In questo senso, è importante leggere le proposte e le azioni contenute all’interno di questo programma in una dimensione temporale che tiene conto della costruzione, reale e concreta dei percorsi, dei programmi e del lavoro necessario per metterle a terra, compresa la ricerca di risorse, spesso fuori dal bilancio comunale e in relazione ad altri attori del territorio.

Accanto a questo, amministrare vuol dire stare accanto alle persone, ai loro bisogni e alle loro necessità più pratiche, così come costruire opportunità e stimolare ambizioni. Questa è sicuramente la parte che, fuori dai vincoli di bilancio, ci permetterà di progettare insieme tutte le soluzioni per il futuro.

  • Una rete di Alleanze

Il Sindaco è la persona che assume su di sé la rappresentanza istituzionale di tutte le cittadine e cittadine, le responsabilità fondamentali di salute pubblica, protezione civile, rappresentando lo Stato sul territorio, nella sua espressione più vicina alla cittadinanza. Ma il lavoro dell’Amministrazione deve ⁠tenere conto delle leve che il Sindaco può muovere a tutti i livelli istituzionali, da quello più prossimo per arrivare alle istituzioni nazionali, con concretezza e ambizione. A maggior ragione se, per competenza e autorevolezza, diventa fautore di progetti di territorio con i sindaci vicini: non lo siamo ancora, ma Carpi deve pensare e agire da capoluogo.

Gli assi  per lo sviluppo dell’idea di città

1. Città delle Culture: una visione integrata attraverso gli occhi di tutte le parti della società

2. Sanità vicina ed efficiente, sostegno e servizi alla persona: salute della comunità a 360°

3. Scuola, formazione e occupazione: una città a misura di bambino, studente e lavoratore

4. Pratica, l’eccellenza e l’accessibilità nello sport: promuovere passione e professionismo, 

    per un benessere alla portata di tutti

5. Verso una città rigenerata e sostenibile: costruire il futuro, dalla mobilità alla cura 

    dell’ambiente

6. Essere sicurezza: nelle piazze, sulla strada, nella comunità, partecipata e integrata

7. Sostenere il cuore di Carpi: connettere il centro alle frazioni

8. Innovare, crescere, attrarre: una città giovane, europea e protagonista 

1. Città delle Culture: una visione integrata attraverso gli occhi di tutte le parti della società

Carpi può mirare a diventare una Città delle Culture, declinata in senso plurale e pluralista, in grado di accogliere, attrarre e dare valore a tutte le anime che compongono la nostra comunità, a partire dalle donne con un apposito spazio dedicato (Casa delle Donne), dei giovani che entrano negli spazi della cultura e li fanno propri, dei nuovi cittadini e di chi vive il territorio che sa dare uno sguardo nuovo. 

In questo senso, crediamo che mettendo a sistema questa ricchezza di prospettive sia possibile creare crescita e stimolo non solo sociale e culturale, ma anche in termini di promozione e attrattività del nostro territorio. 

La Cultura deve essere protagonista del dibattito cittadino, in un’ottica di costante confronto e dialogo con gli operatori del settore, ma con tutta la cittadinanza, soprattutto i giovani. Aprendo i luoghi della cultura che già esistono (Teatro, Biblioteca, Palazzo dei Pio) alle scuole, ai giovani e a chi vuole fare cultura: riappropriandosi degli spazi per eccellenza della cultura carpigiana, aprirsi al mondo, all’attualità e dare vita a spazi in cui tutte le voci trovano la loro espressione. 

La città deve dunque dotarsi degli strumenti per consentire che la Cultura diventi uno strumento cardine per la socialità, l’inclusione, la partecipazione in chiave educativa, artistica, ma anche imprenditoriale.

In questo senso, uno Sportello Cultura del Comune di Carpi, dedicato a guidare, supportare e agevolare l’impresa culturale di associazioni, enti del terzo settore, ma anche privati e singoli cittadini che scelgano Carpi per sviluppare il loro talento nel campo della cultura, delle arti e della promozione culturale. Fondamentale sarà rendere più semplice la costruzione di progettualità a breve/medio/lungo termine, nonché semplificare le procedure burocratiche. Accanto a questo, l’impegno per una programmazione a lungo termine degli eventi e del cartellone culturale.

  • Città delle Culture

Un’idea di Carpi attraverso gli occhi delle donne, degli uomini, dei bambini e bambine, dei giovani, dei nuovi cittadini e di tutti quanti vivono il territorio. 

Le culture costituiscono le fondamenta su cui costruire il futuro di Carpi. Attraverso politiche culturali trasversali ed inclusive, miriamo a posizionare le persone al centro di ogni iniziativa, promuovendo la memoria e le nuove forme culturali, le tradizioni e l’inclusione. Coinvolgendo attivamente i cittadini, lavoreremo insieme per plasmare una città che abbraccia la sua storia, affronta le sfide del presente e guarda fiduciosamente al domani mettendo sempre al centro la comunità.

Coinvolgere i cittadini favorisce la conservazione delle radici culturali e stimola nuove idee e nuove opportunità. Le culture diventano così catalizzatore di crescita, ponendo basi per una comunità forte e dinamica.

Valorizzando il nostro grande patrimonio e identità legata ai valori della democrazia, della libertà e della Resistenza possiamo ambire a promuovere la cultura della Pace, diventando testimoni a livello internazionale di questo messaggio. 

Il nostro obiettivo è quello di far candidare Carpi come “Città delle Culture” durante il prossimo mandato, un riconoscimento che consacrerà la nostra comunità come fulcro di creatività, storia e innovazione.

  • Candidare Carpi Capitale Italiana della Cultura entro fine mandato.
  • Integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano ed economico, valorizzando la storia imprenditoriale del nostro territorio come elemento valorizzante.
  • Rafforzare ed integrare la proposta culturale e turistica del nostro territorio con Modena, Reggio Emilia e Mantova, guardando alla creazione di un distretto culturale e creativo fatto di imprese, associazioni, luoghi della cultura.
  • Sostenere le culture giovanili ed emergenti, dando spazio e rappresentanza (EGame, ESport, fumettistica, giochi da tavolo)
  • Il Valore della Memoria

La creazione di spazi ed eventi dedicati alla Memoria, come il Memoriale della Stazione, rafforzerà il sistema dei luoghi della celebrazione e al ricordo degli eventi della Seconda Guerra Mondiale, dell’Antifascismo e dei valori democratici, contribuendo a promuovere il ruolo di Carpi come città promotrice della Memoria e della Pace, a livello nazionale e internazionale.

  • Realizzare il Memoriale della Stazione per rafforzare il sistema dei luoghi della memoria;
  • Rafforzare ed allargare il Tavolo della Memoria;
  • Valorizzare a livello internazionale il ruolo di Carpi come promotrice e simbolo della memoria e della pace, attraverso la sinergia e la valorizzazione dei Luoghi della Memoria;
  • Valorizzare il museo al deportato e Campo Fossoli, coinvolgendo attori e inserendolo in una rete europea e nazionale, anche attraverso gemellaggi di città o musei affini.
  • Creare iniziative organiche di valore internazionale per favorire il dibattito e il confronto sui temi della memoria e della pace. Per esempio, un festival dedicato a queste tematiche.
  • Costruzione e promozione di un Master della Memoria, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio-Emilia nella sede carpigiana dell’università al fine di attrarre e formare specialisti nel campo della storia e delle politiche culturali sul tema, facendo ricerca e promozione sul campo dei nostri luoghi. 
  • Promuovere la cultura della Pace
  • Costituire un Assessorato dedicato alla Pace con funzioni trasversali e interventi a più livelli per favorire inclusione, cultura della pace e della comunità.
  • Pari opportunità

Il riconoscimento del ruolo delle donne è fondamentale per la costruzione di una società equa, prospera e sostenibile. In particolare, le donne rappresentano oltre la metà della popolazione carpigiana e il loro pieno coinvolgimento in tutti gli aspetti della vita sociale, economica e politica è essenziale per il progresso della città. Le donne portano prospettive e priorità diverse, specifiche ed universali al tavolo del confronto, contribuendo a garantire politiche più inclusive e risposte più efficaci alle sfide globali: sguardo fondamentale per costruire politiche sociali e non solo, ma in qualsiasi aspetto della comunità, che siano in grado di comprendere e dare sostegno a bisogni di tutte le parti della società. In definitiva, l’inclusione delle donne non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche di saggezza economica e politica e sarà centrale riconoscere larga rappresentanza.

Sostenere l’autodeterminazione femminile e le pari opportunità:

  • Incentivare una programmazione continuativa sul sostegno alla figura femminile e di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, attraverso percorsi formativi nelle scuole in chiave di prevenzione; allo stesso modo rafforzare la rete di assistenza per donne vittime di violenza e per i loro figli, insieme alle organizzazioni e ai presidi già attivi sul territorio; 
  • Riattivare la Commissione delle Pari Opportunità;
  • Incentivare politiche di sostegno all’inclusione culturale verso le donne non cittadine italiane; 
  • Completare il percorso di realizzazione della Casa delle Donne;
  • Incentivare l’assegnazione di nomi femminili nella toponomastica del territorio;
  • Promuovere politiche attive per superare le differenze di genere in campo professionale e lavorativo;
  • Favorire l’inclusione culturale
  • Rafforzare il coinvolgimento attivo delle comunità carpigiane di diversa provenienza culturale all’interno delle politiche cittadine.
  • Stimolare il senso di appartenenza alla città attraverso scambi culturali che valorizzano le tradizioni locali e la conoscenza di quelle internazionali.
  • Creare eventi di scambio culturale, rafforzando le iniziative esistenti e creandone di nuove attraverso linguaggi comuni come la cucina, la musica e l’arte.
  • Sostenere gli adolescenti e combattere la dispersione scolastica attraverso un’attenta mediazione culturale che coinvolga maggiormente le famiglie.
  • Realizzare una Casa delle Culture.
  • Le Politiche Giovanili integrate alla Cultura

Le politiche giovanili integrate sono un elemento essenziale della crescita culturale della città. Creare una rete di iniziative culturali e sociali che metta al centro il talento giovanile è fondamentale per favorire la creatività artistica emergente e coinvolgere i giovani nella creazione di progetti culturali, che abbiano anche una rilevante ricaduta sociale. Il coinvolgimento attivo dei giovani è cruciale per il nostro cammino verso una comunità dinamica e innovativa, per questo gli spazi culturali già disponibili (Biblioteca Loria, Palazzo dei Pio, Teatro Comunale) sono da ripensare come spazi aperti e fruibili per questo genere di attività.

  • Creare una rete di iniziative culturali che metta al centro il talento giovanile e favorisca la creatività artistica ed emergente, come per esempio, residenze artistiche per giovani talenti, offrendo supporto finanziario e logistico; sostenere programmi educativi ed esperienze pratiche che coinvolgano i giovani nelle arti visive/digitali/performative, nella musica, nel teatro e nelle espressioni artistiche contemporanee in collaborazione con artisti locali e/o professionisti;
  • Incentivare, con adeguata programmazione, percorsi educativi con le scuole, per incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti nelle attività artistiche e culturali.
  • Implementare il coinvolgimento attivo dei giovani nella creazione e implementazione di progetti culturali, attraverso appositi percorsi che abbiamo progettualità definite e concrete; 
  • Utilizzare spazi culturali e creativi già presenti (Biblioteca Loria, Palazzo dei Pio, Teatro Comunale per citarne alcuni) come contenitori creativi e di elaborazione culturale sempre disponibili oltre che a realizzare/implementare appositi spazi dedicati ai giovani artisti incentivando la produzione artistica e la collaborazione interdisciplinare.
  • Centro Storico e turismo culturale

Completare il Torrione degli Spagnoli e aprire nuovi contenitori culturali dedicati alle eccellenze del territorio, come la moda e l’enogastronomia, arricchirà il panorama culturale della città e favorirà nuovi flussi turistici ma anche il turismo di prossimità, quello dei nostri residenti e vicini di casa.

Il turismo culturale attraverso lo spettacolo dal vivo e la valorizzazione del nostro territorio sarà uno dei nostri principali motori di crescita. Sostenere e valorizzare manifestazioni pre-esistenti e di nuove, organizzare eventi culturali di livello nazionale e internazionale e favorire la collaborazione tra artisti e imprenditori locali sono le chiavi per consolidare la posizione di Carpi nel panorama culturale internazionale.

  • Completare il Torrione degli Spagnoli per creare uno spazio culturale dedicato all’ampliamento dell’offerta artistica di Palazzo dei Pio.
  • Aprire un nuovo contenitore culturale, dedicato alle eccellenze del territorio di Carpi: moda ed enogastronomia; arricchendo il panorama culturale della città e favorendo nuovi flussi, incentivando la collaborazione tra enti pubblici e privati.
  • Promuovere itinerari culturali che mettano in luce la storia e la cultura di Carpi, coinvolgendo residenti e turisti.
  • Riproporre e qualificare la festa del Patrono di Carpi, rendendola un momento di coesione, di comunità e identitaria per tutta la città.
  • Riproporre e qualificare il carnevale, rendendolo un momento di coesione, di comunità e identitario, coinvolgendo quelle realtà di associazionismo locale che già negli anni si sono dimostrati capaci di realizzare importanti momenti di festa cittadina.
  • Sostenere e valorizzare le manifestazioni preesistenti e stimolare la nascita di nuovi contenitori creativi.
  • Organizzare e promuovere eventi culturali di livello nazionale e internazionale, attirando artisti e spettacoli di qualità.
  • Favorire la partecipazione a festival e concorsi e residenze artistiche a livello globale, per consolidare la posizione di Carpi nel panorama culturale. (Attraverso “Sportello Cultura” – di seguito – e così costruire le basi per Carpi Capitale della Cultura).
  • Organizzare festival annuali di arti performative, coinvolgendo scuole e comunità.
  • Potenziare la programmazione di spettacoli dal vivo, includendo concerti, rappresentazioni teatrali e performance artistiche nelle piazze, nelle frazioni, nei quartieri e nel Teatro Comunale.
  • Favorire “l’accessibilità culturale” implementando politiche per rendere la cultura più accessibile a tutti i cittadini.
  • Favorire la collaborazione tra artisti, enti e imprenditori locali per promuovere la cultura come motore economico della città.
  • Creare convenzioni con le strutture già esistenti sul territorio (es: cinema e teatri) per ampliare la programmazione e produzione artistica anche nei mesi invernali.
  • Promuovere attività di ritrovo e ricreazione, favorendo l’esecuzione di musica dal vivo e l’utilizzo degli spazi esterni. Anche in collaborazioni con istituti musicali o artisti di strada per animare le vie del centro e dei quartieri.
  • Valorizzare le tradizioni e la cultura locale attraverso iniziative o la creazione di spazi espositivi e museali (agricoltura, enogastronomia, tessile, truciolo, scagliola, …)
  • Supporto per lo sviluppo strategico del territorio.

La cultura e tutto il mondo socio-economico che vi ruota intorno necessitano di adeguate strutture che sappiano accogliere e raccogliere finanziamenti, progettualità complesse per essere messe a terra nella maniera migliore. Per questo, Carpi deve dotarsi di apposite strutture strategiche che sappiano intercettare questi bisogni e dare strumenti per la realizzazione, come per esempio uno “Sportello Cultura” dedicato all’attrazione di investimenti e consulenza ad enti del territorio, associazioni del terzo settore. Questo perché la cultura è strategica per lo sviluppo del territorio, delle sue imprese e della sua economia. 

  • Attivare lo “Sportello Cultura”: ufficio dedicato all’attrazione di investimenti, capacity building e sviluppo strategico degli enti e dei progetti socio-culturali del territorio, attraverso i seguenti servizi; formazione e consulenza per le Associazioni ed enti del territorio, fornendo supporto su gestione organizzativa, promozione e fundraising.
  • Favorire il networking tra le diverse Associazioni ed enti delle Terre d’Argine, creando opportunità di scambio di idee, risorse e collaborazioni, con incontri periodici per promuovere la condivisione delle migliori pratiche e la collaborazione tra le Associazioni ed enti.
  • Incoraggiare la partecipazione del settore privato attraverso la possibilità di godere di agevolazioni fiscali per le donazioni fatte alle Associazioni ed enti.
  • Semplificare le procedure fiscali per le Associazioni e gli enti in modo da ridurre il carico amministrativo; implementare sistemi di monitoraggio e valutazione delle attività associative per misurare l’impatto e l’efficacia delle politiche di supporto; raccogliere feedback regolari dalle Associazioni, enti e dalla comunità per adattare e migliorare le iniziative di supporto.
  • Creare un programma di certificazione per le Associazioni ed enti che adottano buone pratiche ambientali.
  • Sviluppare programmi di orientamento professionale per i giovani interessati alle carriere creative, fornendo mentorship e opportunità di stage.
  • Creare una rete di supporto per gli operatori del settore, facilitando la gestione logistica e la promozione degli eventi dal vivo.

2. Sanità vicina e efficiente, Sostegno e Servizi alla Persona: salute della comunità a 360°

Il benessere e il sostegno alle persone sono una priorità della nostra agenda, e non potrebbe essere diversamente da così.

La sanità, il welfare e la cura dei più fragili, che siano persone con disabilità o anziani non autosufficienti, sono temi che sono entrati nella nostra quotidianità con l’avvento della pandemia, che ha scosso dalle fondamenta il nostro sistema sanitario che con forza, ed estrema resistenza, deve continuare ad essere pubblico ed universale.

Con questo approccio, sempre orientato al futuro guardando all’innovazione e promuovendo la collaborazione tra le realtà del settore, dobbiamo affrontare, con gli strumenti che sono dati ad un Sindaco e ad un’Amministrazione comunale, le grandi sfide che abbiamo davanti.

In primo luogo, nonostante le insidie della programmazione nazionale, vogliamo continuare ad agire in prima linea per migliorare gli standard di servizio pubblico e garantire un sostegno efficace ai servizi socio-assistenziali. Questa è la cifra del nostro territorio, servizi di qualità per tutti. 

In questo schema, il nuovo Ospedale rappresenta un passo significativo verso il futuro, continuando a presidiare la struttura esistente, chiedendo con forza le risorse necessarie durante l’attesa del completamento. 

Accanto a questo, l’incremento delle prestazioni e dei servizi offerti dai nuovi presidi di sanità territoriale che è stato possibile portare sul nostro territorio in questi anni: la Casa della Comunità e il CAU, in sostegno in particolare al settore dell’emergenza-urgenza del nostro Ospedale, ma anche i 7 punti aperti per gli Infermieri di Comunità, in particolare nelle frazioni che rappresentano il primo punto di contatto tra cittadini che spesso hanno difficoltà di spostamento e che trovano, lì dove hanno il bisogno, una risposta a 360°.

Una sanità prossima, vicina ed efficiente. Questo è l’approccio che come coalizione vogliamo portare avanti nella strutturazione delle politiche socio-sanitarie, in concerto con l’Azienda USL di Modena e tutte le realtà che sul territorio operano, sotto forma di cooperative, enti del terzo settore, volontariato ma anche privati. Perciò è necessario continuare ad investire nei servizi offerti da questi spazi, nonché nel reperimento e nella formazione del personale. Accanto a questo, il tema della prevenzione e dell’educazione, sin da bambini nelle scuole, alla salute e alla promozione di stili di vita sani; la diffusione corretta di informazioni e di conoscenza sui servizi sanitari offerti, spesso poco conosciuti; 

Accanto a questo, insieme alle altre città delle Terre d’Argine, continuare a rafforzare il lavoro dei servizi socio-assistenziali del nostro territorio, in cui, dalla pandemia, abbiamo avuto un incremento di richieste di supporto alle fragilità più diverse. Per arrivare, sempre di più, ad una vera e proprio integrazione tra i servizi sanitari e quelli socio-assistenziali che per alcune fasce della popolazione, sono intrinsecamente legate: si pensi ad un anziano non autosufficiente, che ha bisogno di cure non solo mediche e specialistiche, ma anche di assistenza per la fornitura dei pasti, per la gestione della casa. Ecco, pensiamo ad un servizio che sul territorio, sia in grado di affrontare tutte queste attività in maniera sinergica ed integrata, generando più vicinanza e sostegno al paziente.

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C’è un grande tema, quando parliamo di salute, che sempre più sta emergendo, che è quello della solitudine, non solo di chi è malato e fragile ma anche delle famiglie, che sono chiamate ad un lavoro di cura e assistenza sfiancante e logorante. 

Nel solco di quanto fatto dalla Regione Emilia-Romagna sia nel campo del sostegno ai care-giver, Carpi deve continuare ad investire nella formazione, nell’assistenza socio-economica a chi si prende cura dei malati. Per questo, l’impegno è quello di portare a termine la costruzione dell’Hospice e dell’OSCO sul nostro territorio. 

Le criticità ci sono, come in ogni aspetto del governare: la gestione sempre più complicata dell’emergenza-urgenza, nel quale manca personale; la gestione delle liste d’attesa sul quale è necessario lavorare per superare, anche in questo caso, la mancanza di personale e l’educazione all’appropriatezza delle prestazioni. Questi sono aspetti che influiscono sulla qualità del servizio, quindi sulla qualità della vita di chi ha necessità concrete e reali di cura, che richiedono tempi certi e brevi. 

  • Approccio Trasversale e Ottimizzazione dei Servizi

Inizieremo con un approccio trasversale, ottimizzando la filiera dei servizi alla persona attraverso l’uso delle nuove tecnologie e la comunicazione attiva con gli Enti preposti. 

La nuova Casa della Comunità sarà il punto di partenza per coordinare le diverse realtà impegnate in sanità, servizi alle persone e volontariato, valorizzando le competenze presenti e cercando soluzioni comuni ai bisogni della città.

  • Sanità di Prossimità e Rete Assistenziale

La sanità di prossimità sarà un pilastro fondamentale delle nostre politiche, ottimizzando la rete esistente e coinvolgendo il volontariato. Implementeremo risorse e programmazione per garantire sicurezza, socialità e inclusione alle persone sole, non autosufficienti o in difficoltà, sfruttando la telemedicina in sinergia con interventi assistenziali personalizzabili. 

La domiciliarità da un lato e presidi territoriali dall’altro, pensando anche al ruolo dei centri polivalenti come occasioni per ampliare la gamma di servizi disponibili, grazie alla presenza di operatori socio sanitari a supporto degli anziani e dei fragili.

  • Rete di Comunità Attiva

Promuoveremo una rete di comunità attiva coinvolgendo centri di vicinato e associazioni del territorio, fornendo organizzazione e strumenti per garantire supporto a tutti i cittadini. Progetti di vicinato e collaborazioni con il terzo settore saranno implementati su tutto il territorio per una presa in carico diffusa.

  • Progetto Fragili e Teleassistenza

Partendo dalla “Mappatura dei Fragili,” estenderemo le funzioni per una copertura ed assistenza efficace durante le emergenze e la programmazione degli interventi assistenziali. L’uso delle nuove tecnologie supporterà i fragili con dispositivi di monitoraggio, assistenti vocali e strumentazione avanzata.

  • Sostegno al Caregiver

Rafforzeremo il sostegno al caregiver (un familiare che occupa un ruolo informale di cura, supporto, di vicinanza e che è partecipe dell’esperienza di malattia del malato e che si impegna nelle attività quotidiane di cura della persona. , riconoscendo il loro ruolo centrale. Estenderemo programmi sperimentati e offriamo sollievo alla rete esistente con strumenti domiciliari e ricoveri in struttura.

  • Nuove Strutture Socio-Sanitarie Territoriali: OSCO e Hospice

Completeremo la nuova sede dell’Ospedale di Comunità per pazienti con bisogni assistenziali elevati e sosterremo la realizzazione del nuovo Hospice dell’area Nord, garantendo un approccio integrato a sostegno del paziente e delle loro famiglie.

  • Emergenza/Urgenza CAU

Monitoreremo da vicino il nuovo Centro di Assistenza e Urgenza (CAU) per garantire risposte rapide e adeguate ai cittadini. Rafforzeremo gli ambulatori di continuità assistenziale e promuoveremo la collaborazione tra medici di famiglia e farmacisti per una copertura capillare del territorio.

  • Luoghi di socialità e intergenerazionalità, per abbattere la solitudine

La valorizzazione dei circoli e centri sociali polivalenti come luoghi di integrazione e incontro intergenerazionale è un passo avanti da fare per la nostra visione di inclusione. 

Circoli e Centri Sociali Rigenerati:

  • Favorire la rigenerazione dei circoli e centri sociali, come centri di quartiere e di comunità, fulcri di integrazione e incontro intergenerazionale ma anche come spazio assistenziale;
  • Creare un ufficio in senso al Comune, che dia assistenza e sia di riferimento ai volontari responsabili della gestione dei centri polivalenti;
  • Sostenere progetti che promuovano l’interazione tra diverse fasce di età, creando ponti tra le generazioni traducendo questi luoghi in case del volontariato.
  • Studiare la fattibilità della realizzazione di un “condominio solidale”, già presente in altre regionali, che vede partecipare le cooperative sociali, le fondazioni, le amministrazioni per accogliere anziani e fragili in un luogo che ha al suo interno una serie di servizi socio-assistenziali di supporto che consentono di mantenere la vita al domicilio in modo sicuro e sano.
  • Investire sulla formazione ed educazione
  • Sostenere iniziative che sensibilizzino alla prevenzione agli stili di vita, a partire dai bambini lavorando negli asili/scuole materne/genitori che costruiscono il non paziente di domani; 
  • Valutare la possibilità di attivare un master o corso di formazione sulla umanizzazione professionale degli operatori socio-sanitari e sanitari.

3. Scuola, formazione e occupazione: una città a misura di bambino, studente e lavoratore

La formazione e l’istruzione sono pilastri fondamentali per la crescita di una città, attraverso cui è possibile generare sviluppo, economiche e sociali, innovazione. Un sistema educativo robusto favorisce la competitività, riduce le disuguaglianze e promuove una società più inclusiva e consapevole. Investire nell’istruzione crea opportunità di lavoro, alimenta la creatività e prepara le future generazioni ad affrontare sfide globali, contribuendo al progresso e al benessere della comunità nel suo complesso. 

Dobbiamo lavorare per una città che accompagni, stimoli e dia sostegno ad ogni fase della vita, dal bambino al giovane studente post-diploma, al laureato che si affaccia sul mondo del lavoro, a chi il lavoro l’ha perso.

Per questo, pensiamo che la scuola debba essere sempre di più uno spazio che vive oltre le ore della didattica, che può ospitare formazione extra-scolastica, associazioni sportive e culturali, in cui le ragazze e i ragazzi possano stare, apprendere e conoscere.

A Carpi abbiamo un grande patrimonio, un comprensivo di istituti superiori in costante crescita e corsi di formazione professionale all’avanguardia. Su questo dobbiamo continuare ad investire e supportare affiancando politiche di supporto all’istruzione e servizi per agevolare le famiglie, ma anche porre una maggiore attenzione al contrasto della dispersione scolastica e la mediazione culturale con le famiglie. In questo, l’educativa di strada e il sostegno alle ragazze e ai ragazzi più fragili, sono strumenti per arrivare laddove la scuola si ferma, e intervenire sull’ormai noto disagio giovanile di cui tutta la comunità si deve far carico, per il futuro di queste ragazze e ragazzi. 

Le ragazze e i ragazzi che si affacciano al mondo della scuola, e del lavoro, devono trovare servizi che li possano guidare, soprattutto quando sono deboli o assenti le reti familiari e amicali. Per questo, dobbiamo lavorare su un sistema di orientamento scolastico e post-diploma efficace, che sappia valorizzare e stimolare le sensibilità. Dall’università, arrivata a Carpi da far crescere introducendo altri corsi, alla creazione di percorsi di formazione professionale specifica che sappiano intercettare i bisogni del mercato del lavoro e delle imprese del territorio, in una sinergia necessaria sia per il mondo della formazione che delle imprese. 

I giovani chiedono spazio, possibilità di iniziativa, stimoli e attenzione da parte della città. Per questo, vogliamo cercare e attrarre tutti i giovani di Carpi, coinvolgerli e dar loro strumenti e mezzi per il loro sviluppo: necessario è quindi ripensare gli spazi già presenti, a partire dai luoghi pubblici della cultura, che devono essere più accessibili, fino ai luoghi in cui unire e creare quel patto generazionale tra età, come i circoli ricreativi e sociali. 

  • Contrasto alla dispersione scolastica
  • Contrastare la dispersione scolastica attraverso mediazione culturale con le famiglie e attraverso percorsi educativi a supporto delle scuole e delle famiglie
  • Sensibilizzare e costruire percorsi di supporto alle famiglie per favorire il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle stesse.
  • Progetti di sviluppo e orientamento scolastico ed universitario
  • Favorire una maggiore informazione sui servizi offerti a servizio delle famiglie e della scuola (Patto per la scuola, centro famiglie, supporto tra studenti – peer support)
  • Favorire la creazione, in sinergia con gli strumenti già presenti (free entry Casa della Comunità) di percorsi di supporto psicologico per giovani studentesse e studenti, neolaureati o lavoratrici/lavoratori, che non hanno risorse finanziarie o supporto di rete familiare-amicale. 
  • Costruire assieme al mondo imprenditoriale corsi e percorsi formativi professionalizzanti per sostenere formazione e informazione in merito esigenze delle realtà produttive ed economiche del territorio, sostenendo un orientamento scolastico che valorizzi questi percorsi professionali e/o di formazione superiore, università o ITS
  • Promuovere progetti realizzati per fare emergere i talenti del futuro in collaborazione con le imprese lungo tutta la filiera dell’istruzione (per scuole primarie e secondarie) per favorire lo sviluppo di cultura imprenditoriale.
  • Rilanciare un evento o festival di riflessione sulla pedagogia per tutta la comunità.
  • Progetti extra-scolastici
  • Avviare una sperimentazione di apertura delle strutture scolastiche in orario pomeridiano per favorire spazi di lavoro extra-scolastico attraverso attività laboratoriali, conferenze, corsi, workshop e iniziative stabili in collaborazione con enti e associazioni del territorio.
  • Avviare collaborazioni costanti con i tavoli giovani e le aziende per condividerne iniziative e favorire una formazione/orientamento utili alle necessità giovanili ed economico-industriali delle aziende.
  • Forum e spazi ai giovani
  • Ripensare a tempi, spazi e usi della città per renderli a misura di bambine/i e adolescenti, 

immaginando percorsi che favoriscano il ridisegno degli spazi pubblici attraverso una co-progettazione con le/i giovani di queste fasce d’età, con obiettivo di conoscere, anticipare e reagire ai bisogni, garantendo loro spazi di opportunità e di crescita.

  • Attivare un Forum giovani o Consiglio dei Giovani per avvicinarsi alle istituzioni e per costruire relazioni diffuse tra generazioni ed incentivare specifiche progettualità di iniziativa giovanile, per costruire spazi, iniziative e una città per i giovani pensata dai giovani.
  • Favorire il coinvolgimento delle associazioni giovanili creando spazi dedicati e all’interno dei centri e circoli del territorio
  • Università
  • Accompagnare la crescita del nuovo polo universitario, favorendo e assicurando un rapporto sinergico con il territorio e nello sviluppo aziendale.
  • Sostenere l’ampliamento dei corsi con l’inserimento di una triennale.
  • Favorire la nascita di Patti Educativi di Comunità
  • Completare il percorso Carpi Campus per rafforzare l’identità del comprensivo degli Istituti scolastici superiori.
  • Sviluppare e sostenere il centro di ricerca PETERMAR.
  • Attivare percorsi di collaborazione attiva tra la comunità educativa, le famiglie e l’associazionismo per rafforzare percorsi di comunità. 
  • Sostegno alle famiglie
  • Rafforzare e dare continuità nel supporto alle scuole nell’inclusione degli alunni con disabilità e di chi ha maggiori fragilità.
  • Dare continuità nel fornire supporto psicologico a supporto dei consigli di classe nelle scuole medie e laboratori del benessere sulle soft skills tra primarie e secondarie di primo grado
  • Ampliare la rete dei nidi per l’infanzia, anche attraverso accordi con strutture private, per portare al 100% il tasso di richieste per i posti.

4. Promuovere la pratica, l’eccellenza e l’accessibilità nello sport: passione e professionismo, benessere alla portata di tutti

Lo sport a Carpi deve essere plasmato seguendo due direttrici. La prima, considerando il movimento e l’attività fisica un bene primario, un elemento in grado di creare benessere psico-fisico nella popolazione e per questo, che debba essere inclusivo e alla portata di tutti. 

La seconda, la dimensione dell’associazionismo sportivo e del terzo settore, che sia a livello dilettantistico o professionale, il quale coinvolge migliaia di persone, dalle famiglie che danno fiducia alle società fino a chi, dentro essere, dedica tempo e cuore. 

L’obiettivo principale è di promuovere sia l’eccellenza sportiva che l’accessibilità a tutte le fasce della comunità, garantendo un ambiente sportivo sicuro, inclusivo e in grado di affrontare le sfide normative future, consolidando il ruolo di Carpi come città dello sport. La pratica sportiva ha come diretta conseguenza anche il benessere della persona, ad ogni età, pertanto l’impegno per strutture e spazi attrezzati (aree verdi e circuiti protetti) deve riguardare sia lo sport organizzato che la pratica individuale e libera, ma anche uno sport pensato come occasione di socialità ed inclusione culturale.

In questo senso, la fruizione dello sport e dell’attività fisica deve essere incentivato negli spazi pubblici, con nuovi “percorsi vita” di prossimità, nelle diverse aree verdi della zona, dedicate a chi non ha possibilità di spostarsi ma stando all’aria aperta, possa fare movimento utile a migliorare il suo stile di vita e la sua salute. Accanto a questo, è necessario continuare il lavoro fatto per rendere accessibile la pratica sportiva a quelle persone, famiglie, bambini e adolescenti, che per fattori economici o di inclusione sociale, non potrebbero permetterselo. In questo, sarà fondamentale il supporto delle scuole e delle stesse associazioni sportive, ampliandone non solo la portata tramite un contributo economico, ma promuovendo maggiormente questo genere di incentivi, pensando anche attività ad hoc oltre alla Giornata dello Sport. 

Lo sport è fatto di persone, realtà associative, dilettantistiche e professionali che sono il pilastro del terzo settore in questo ambito. Queste realtà stanno affrontando un periodo nuovo, a seguito della recente evoluzione normativa. Riconosciamo il capitale sociale rappresentato dalle oltre settanta società sportive presenti a Carpi e promuoviamo la collaborazione tra di esse rispettando l’identità, le specifiche funzioni, la storia e il radicamento sociale di ognuna. Incentiveremo e sosterremo iniziative che promuovano il dialogo e la fattiva ricerca di promozione dello sport per tutti, tra le società sportive, preservando la loro esistenza in un contesto di evoluzione normativa, dando supporto fattivo per l’adeguamento. 

Siamo ad una sorta di anno zero per le strutture sportive di Carpi. La realizzazione di una nuova palestra polifunzionale entro marzo 2026 è un obiettivo prioritario e i cui lavori si avvieranno entro l’estate, sfruttando le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A questa struttura versatile che ospiterà diverse discipline sportive, dovrà da subito seguire un percorso per individuare le risorse necessarie per la realizzazione di una seconda struttura di pari dimensioni per capacità di pubblico e spazi per la pratica sportiva, contribuendo così a completare le reali esigenze di spazi attrezzati per far svolgere allenamenti e competizioni, anche di livello, alle nostre tante società sportive. Questo risulta tanto vero quanto necessario, perché se da un lato, l’attività sportiva in orario scolastico, non presenta particolari criticità, per spazi ed orari di attività, lo stesso non possiamo dirlo per la ricca attività sportiva extra scolastica, che sconta la necessità di un adeguamento di strutture (manutenzioni straordinarie comprese) che il lungo periodo di pandemia ha prima fermato e poi ne ha rallentato i tempi di intervento.

L’impegno è quello di continuare nella gestione ordinaria e straordinaria di queste strutture, che rappresentano presidi di socialità, dove valorizzare le capacità dei singoli e del gruppo, intercettando ulteriori risorse dove possibile. 

Le tante e nuove discipline sportive che hanno visto aumentare la loro pratica in questi ultimi anni, vedi il padel, il cricket, lo skateboard, il Cheerleading o il gioco del frisbee solo per fare alcuni esempi, sono realtà importanti e altamente praticate che necessitano di strutture adeguate per la loro pratica. La programmazione di strutture sportive future, deve passare anche attraverso la conoscenza e il monitoraggio di questo dinamismo in seno alle attitudini di pratica sportiva e pensando anche ad un utilizzo delle aree verdi pubbliche come spazio di coesione sociale e per lo sport all’aria aperta.

  • Manutenzione e Coordinamento
  • Avviare un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti

pubblici in collaborazione con altri Enti proprietari e scuole.

  • Implementare un coordinamento efficace tra tutte le parti coinvolte per garantire un 

utilizzo ottimale degli impianti.

  • Pensare ad una riorganizzazione interna all’Ente pubblico per avvicinare ufficio Sport con ufficio Manutenzioni.
  • Nuove strutture e spazi per lo sport
  • Proseguire nella realizzazione di una grande palestra polifunzionale entro marzo 2026 attraverso i finanziamenti PNRR sarà in grado di ospitare diverse discipline sportive, contribuendo a soddisfare le esigenze di allenamenti e competizioni. 
  • Aprire dei percorsi di coinvolgimento delle associazioni sportivi, giovani e cittadini per individuare aree all’interno di parchi e aree verdi dove realizzare spazi per lo sport libero, anche in forma di autogestione.
  • Il mondo sportivo alla luce della nuova normativa
  •  Accompagnare la trasformazione del mondo sportivo in risposta ai recenti decreti 

legislativi del 2021.

  • Garantire l’adeguamento delle Società sportive agli adempimenti amministrativi e lavorativi richiesti dalla nuova normativa.
  • Sicurezza e Accessibilità
  • Salvaguardare gli atleti, assicurando sicurezza e accessibilità per tutti, in conformità con la Carta Etica dello Sport della Regione Emilia-Romagna.
  • Garantire l’accesso all’attività sportiva per una varietà di utenti, dai campioni agli utenti più fragili.
  • Promuovere un monitoraggio della “salute” di chi pratica sport libero, attraverso l’istituzione di data base dove potersi volontariamente registrare per accedere a servizi convenzionati con la medicina sportiva pubblica.
  • Capitale Sociale e cooperazione
  • Favorire la cooperazione e l’integrazione tra le Società per preservarne la storia e il radicamento sociale nel tessuto territoriale attraverso l’inserimento di una figura in seno all’Amministrazione comunale, che potremmo definire uno Sport Manager, di riferimento per tutto il mondo dello sport organizzato, che possa seguire le esigenze giuridico-amministrative da rispettare e le opportunità di partnership pubblico/privato previste dalle norme vigenti.
  • Sostenere iniziative e giornate dello Sport dove far conoscere le associazioni del territorio e valorizzare il capitale sociale ad esso legato.
  • Sport senza barriere
  • Rafforzare la rete di sostegno ai nuclei familiari con maggiori difficoltà economiche per garantire libero accesso allo sport a tutti i ragazzi e le ragazze che vogliono avvicinarsi ad una disciplina sportiva, dando continuità a progetti come il “social sport”.
  • Investire in una rete, anche attraverso il mondo associativo, di assistenza domiciliare e di quartiere per supportare la terza età, attraverso corsi dedicati e buone pratiche per mantenersi in movimento e praticare discipline di gruppo a favore della socialità.
  • Sostenere percorsi per svolgere attività per l’inclusione nello sport di categorie fragili e con disabilità.

5. Verso una città rigenerata e sostenibile: costruire il futuro, dalla mobilità alla cura dell’ambiente

La crescita ed espansione di Carpi negli ultimi anni, definita dal piano regolatore del 2000, è superata. Si apre ora una nuova fase, grazie al lavoro svolto negli ultimi anni, regolamentata dal nuovo Piano Urbanistico Generale. La città si orienta verso la cura, la rigenerazione e la transizione ecologica, con un impegno trasversale contro il cambiamento climatico.

Particolare attenzione è rivolta alle politiche abitative e a un programma integrato per affrontare la tensione nel settore residenziale, attraverso investimenti diretti o in partenariato sfruttando le aree acquisite negli anni per politiche abitative integrate a sostegno delle fasce più deboli, dando priorità ad una co-progettazione territoriale per favorire la mediazione dell’abitare e azioni di promozione del patto per la casa, in modo da intercettare le oltre 1200 abitazioni in disuso sul territorio.

Carpi si propone come una città moderna, bilanciando lo sviluppo urbano con la sostenibilità e il benessere della comunità. Carpi ambisce a diventare una città modello di rigenerazione, sostenibilità, sensibile alle esigenze ambientali e sociali dei suoi cittadini La qualificazione degli spazi pubblici è centrale, con progetti per renderli più attrattivi e sicuri. L’abbattimento delle barriere architettoniche deve essere diventare prassi in ogni progetto piccolo e grande ed è prioritario potenziare l’ufficio manutenzioni per garantire un pronto intervento urbano efficiente e custode del patrimonio pubblico all’altezza della città.

Saranno centrali politiche di sostegno all’energia pulita e sostenibile, l’economia circolare e l’adattamento al cambiamento climatico, ma anche la conservazione della biodiversità e il potenziamento della rete ecologica sono ulteriori obiettivi. 

Nel contesto della mobilità sostenibile, si dovrà lavorare su più livelli, potenziando il trasporto pubblico e incentivando modalità di spostamento ecologiche.

Sarà fondamentale investire su una mobilità di qualità, non solo servizi, ma infrastrutture di qualità e sicure. Gli spazi pubblici e le infrastrutture attraversate dalle persone sono legate a doppio filo con la cultura dello stare insieme di chi abita un luogo, la città. Servono strade per tutti, luogo di incontro in cui ci si possa muovere alla velocità che meritano i rapporti che vogliamo costruire in città, strade sicure dove si rispettino le regole e le persone che incontriamo, strade per raggiungere in sicurezza e velocemente il luogo di lavoro con la libertà di utilizzare qualsiasi mezzo, magari un mezzo sostenibile.

Sono evidenziate alcune problematiche nel trasporto ferroviario, con proposte per migliorare la connettività e l’affidabilità del servizio. Il recupero dell’Area Ramazzini è un progetto su cui continuare a lavorare con priorità, così come il superamento del passaggio a livello di Via Roosevelt e ripensare il traffico sulla nuova direttrice di Via dell’Industria.

  • Energia pulita e sostenibile
  • Elaborazione e creazione di una comunità energetica del Comune di Carpi, che possa servire per incrementare l’efficienza e la sostenibilità negli spazi pubblici, e che sia da volano per il privato.
  • Completamento della sostituzione dei punti luce con tecnologia LED per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza energetica.
  • Efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico.
  • Apertura di uno sportello energia per sostenere i cittadini e le imprese del territorio nella transizione energetica.
  • Economia circolare
  • Realizzazione di un centro del riuso per favorire l’economia circolare e il sostegno alle fasce più deboli.
  • Sostenere progetti che promuovano l’economia circolare, la riduzione dei prodotti monouso e gli sprechi
  • Sviluppare il progetto cascami del tessile per implementare il sostegno alla filiera del tessile carpigiano e del distretto.
  • Investire in percorsi di sensibilizzazione e adottare misure per ridurre i prodotti monouso.
  • Adattamento e mitigazione al cambiamento climatico
  • Completamento della piattaforma informatica di sensori per il monitoraggio attivo del microclima urbano, permettendo una gestione più efficace degli interventi.
  • Realizzazione del progetto di ricerca sul contrasto alle isole di calore, con interventi di de-sigillazione e piantumazione nelle zone più critiche.
  • Limitazione del consumo di suolo alle sole necessità previste fino al 2050. 
  • Conservazione della biodiversità e rafforzamento della rete ecologica
  • potenziamento delle oasi naturalistiche, in particolare dell’Oasi la Francesa valutando l’acquisizione e integrazione dell’area adiacente
  • Sostituzione alberature abbattute e mancanti nel tessuto urbano
  • Creazione di fasce di forestazione periurbana per promuovere la biodiversità e migliorare la qualità dell’aria.
  • Ampliare il parco Lama.
  • Qualificazione degli spazi pubblici
  • Realizzazione di chioschi e servizi igienico-sanitari nei parchi principali per renderli più fruibili e sicuri nella frequentazione per ogni fascia d’età.
  • completamento delle isole ambientali
  • completamento del nuovo piazzale della stazione dei treni
  • completamento della ristrutturazione dell’edificio autostazione, con sale polifunzionali e sala congressi a servizio degli istituti scolastici.
  • Favorire la rigenerazione urbana, in chiave innovativa ed eco-sostenibile, attraverso l’arte e lo spettacolo dal vivo al fine di rendere più attrattive zone degradate della città
  • Elaborazione di un piano di recupero per l’attuale area Ramazzini, ipotizzando oltre ad una estensione del Parco delle Rimembranze, anche la riqualificazione di parte delle strutture per servizi alla persona e residenze sociali.
  • Nodi viari e infrastrutture
  • Superamento del passaggio a livello di Via Roosevelt. Una volta ultimato il progetto di fattibilità in carico ad RFI, avviare un percorso partecipato con la cittadinanza per definire la migliore soluzione e in caso di condivisione attivarsi per la ricerca di finanziamenti atti alla realizzazione dell’infrastruttura.
  • Realizzazione della rotonda di uscita dal casello autostradale
  • Completare la realizzazione della bretella di collegamento di Via dell’industria con la zona autotrasportatori.
  • Avviare un percorso di individuazione delle risorse per la realizzazione di una area di sosta autotrasportatori con servizi annessi.
  • Politiche abitative
  • Co-progettazione a lato dello strumento regionale, con azione di promozione del Patto per la casa e supporto alla mediazione all’abitare (tra inquilini e proprietari)
  • Indagine e profilazione delle unità immobiliari non utilizzate per studiare incentivi dedicati  ai proprietari per immetterle sul mercato degli affitti convenzionati
  • Programma pluriennale della casa, sfruttando le aree acquisite negli anni per politiche abitative integrate, attraverso interventi diretti del pubblico o in partenariato con il privato
  • Strade sicure e per tutti
  • Per raggiungere quota zero incidenti mortali all’anno in città, occorre agire su più livelli incentivando mezzi alternativi all’automobile che è il mezzo più presente negli incidenti mortali, incrementare il trasporto pubblico rivedendone i percorsi e le frequenze (vedi punto successivo), tutelare i pedoni e i ciclisti (vedi punto successivo); analizzare le statistiche degli incidenti e su specifiche criticità prevedere nuovi strumenti di controllo per prevenire il verificarsi di incidenti gravi.
  • Promuovere la sicurezza nelle scuole con incontri di formazione e laboratori di co-progettazione di strade scolastiche, servizi bicibus e pedibus
  • Realizzare attraversamenti sicuri, ben illuminati, se necessario anche semaforizzati, concentrandosi sulle strade con limiti di velocità superiore ai 30 km/h; uso di resine più resistenti all’usura e maggiormente visibili per questo genere di segnaletica orizzontale.
  • Completare i quartieri 30 su tutta la città. Nei quartieri vi sono scuole, servizi, residenti e piccole attività commerciali. Le strade dei quartieri devono diventare il centro delle relazioni sociali ed economiche e non più fonti di traffico e di pericolo per i più piccoli, inquinamento acustico e dell’aria.
  • Orientare i grandi flussi di traffico di attraversamento, cioè non diretti in città, al di fuori della città e dei quartieri. Ad esempio la tangenziale Bruno Losi, diventata ormai parte integrante del circuito cittadino. Occorre dunque spostare l’attraversamento nord-sud del territorio verso via dell’Industria, diventata ormai nuovo profilo tangenziale del traffico.
  • Avviare uno studio di superamento delle barriere architettoniche per garantire l’accessibilità universale, partendo dagli assi e sistemi pubblici principali della città.
  • Libertà di muoversi e connettersi con il territorio
  • Sostituire l’attuale dotazione di bike sharing, con un servizio più moderno, efficiente e accattivante, con nuove stazioni in punti di interscambio modale
  • Sperimentare nuove forme di car-sharing perché Carpi è cresciuta ed esistono nuove tecnologie e servizi integrati per privati cittadini ed aziende;
  • Incentivazione della mobilità sostenibile. Potenziare il bike to work allargandolo a partnership pubblico-private e associazioni e valutare la fattibilità di un bike to school.
  • Collaborare con partner privati per la realizzazione di un primo distributore per veicoli privati ad idrogeno sul modello di Bolzano, tramite project financing.
  • Realizzare hub intermodali nei punti nevralgici della città: il primo tipo “bike park” nei pressi della Stazione dei Treni in corrispondenza della fermata del servizio Arianna, per stimolare promuovere spostamenti ciclabili e cicloturistici; il secondo, presso l’autostazione, per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico e l’accesso alla Casa della Comunità e al polo scolastico. 
  • Mobilità Sostenibile e trasporto pubblico:
  • Promozione ed efficientamento del trasporto pubblico locale, occorre raggiungere una frequenza di passaggi alle fermate pari a 10 minuti sul trasporto pubblico locale Arianna. Questo sarà possibile solo ottenendo maggiori trasferimenti di risorse nazionali e regionali che sono indispensabili per una città delle dimensioni di Carpi.
  • Ridisegnare le linee del trasporto pubblico locale Arianna perché la città è cambiata, occorre poter raggiungere i quartieri, servizi e zone industriali presenti intorno al centro città più velocemente evitando il passaggio per il rendez-vous
  • Potenziare le linee extraurbane a servizio delle frazioni garantendo una maggior copertura negli orari non scolastici ed integrando in modo più efficiente il servizio ProntoBus
  • Favorire accordi pubblico-privati con aziende del territorio per offrire servizi di navette integrate con abbonamenti e i servizi di trasporto pubblico e/o di sharing per offrire un’alternativa sostenibile agli spostamenti casa-lavoro.
  • Potenziare il trasporto su ferro per gli spostamenti in provincia e oltre guardando a una maggior copertura delle fasce orarie, migliorare gli interscambi modali, promuovere nei rapporti con Regione e Ministero una metropolitana ferroviaria Rolo-Carpi-Sassuolo.
  • Promuovere i numerosi incentivi regionali per abbonamenti gratuiti al trasporto pubblico
  • Ciclabilità
  • Aumentare il numero di rastrelliere ad arco recentemente installate per garantire la sosta di biciclette in sicurezza
  • Migliorare ed aumentare la dotazione di corsie ciclabili in città realizzando ove possibile separazioni fisiche dalle corsie dedicate agli autoveicoli
  • Realizzare il progetto della ciclovia Carpi-Guastalla che prevede nel nostro territorio il collegamento ciclabile delle frazioni a nord di Carpi San Martino Secchia, Cortile, San Marino, Fossoli, Budrione e Migliarina e l’itinerario cicloturistico della Memoria che collegherà Eurovelo 7 a Eurovelo 8
  • Realizzare il progetto delle ciclabili casa lavoro Carpi-Limidi e Carpi-Rio Saliceto
  • Terminato il cantiere della ciclabile Carpi-Zona Autotrasportatori realizzare il tratto Zona Autotrasportatori-Fossoli
  • Progettare una ciclabile che colleghi Carpi a Correggio
  • Realizzare collegamenti extraurbani sicuri ed economici senza consumare suolo, vegetazione o ridurre le aree coltivate. Occorre riclassificare alcune piccole strade di campagna che già oggi sono frequentate prevalentemente da ciclisti, pedoni, residenti e mezzi agricoli come strade a priorità ciclabile
  • Realizzare una tangenziale ciclabile sicura e veloce per gli spostamenti in città realizzando una greenway il “triangolo verde” ripensando gli assi B.Losi, Cattani-Lama e Ferrovia.
  • Politiche di sosta
  • Introdurre nuove tecnologie e strumenti per rendere efficiente la sosta in centro storico, per favorire una migliore accessibilità, facilità per il pagamento, e per trovare più velocemente parcheggio riducendo l’inquinamento e il tempo perso alla ricerca del posto libero (applicazioni e rilevatori).
  • Trasformare i principali punti di sosta, per esempio p.le della Meridiana, p.le Baracchi, il multipiano detto Meccano in parcheggi intelligenti in grado di contare i posti disponibili ed installare pannelli elettronici negli ingressi della città per una comunicazione più efficace agli automobilisti, al fine di orientare più correttamente il traffico.
  • Aderire alla piattaforma Cude (Piattaforma unica contrassegno disabili) che permette a chi deve spostarsi da un comune all’altro di non dover più comunicare l’ingresso nelle aree a ztl situate in comuni diversi da quello di residenza.
  • Trasporto ferroviario
  • Richiedere un incremento di numero delle corse in specifiche fasce orarie, come quella centrale della mattina, introducendo quella serale; rafforzare le corse nei giorni festivi e pre-festivi.
  • Incentivare un maggior coordinamento con le corse dei bus urbani ed extraurbani, per favorire il collegamento con la periferia, le frazioni e i centri minori che gravitano su Carpi.
  • Strutturare con RFI un rapporto di maggior collaborazione In caso di disservizio, come un valido sistema di backup con treni di riserva e/o autobus sostitutivi, e una comunicazione più efficace e tempestiva in caso di cancellazioni/ritardi
  • Sostenere  il progetto di metropolitana di superficie Sassuolo-Rolo, con la ricerca di risorse e con la collaborazione tra tutti gli attori strategici e stakeholders

6. Essere sicurezza partecipata e integrata: nelle piazze, sulla strada, nella comunità

La sicurezza rappresenta un bene pubblico e un diritto fondamentale per ogni cittadina e cittadino. L’articolo 117 della Costituzione riserva allo Stato la competenza legislativa in materia di ordine pubblico e sicurezza. Ma è ormai chiaro che viviamo in città complesse, che stanno cambiando in maniera veloce. La sicurezza è un fattore che incide direttamente sulla qualità della vita dei cittadini: tutti, nelle nostre vite quotidiane, possiamo essere agenti di sicurezza per noi e per la nostra comunità. In primis, l’Amministrazione pubblica.

Una città sicura contribuisce al suo sviluppo, sia in termini economici che di opportunità di coesione sociale. È attraverso un approccio trasversale, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali e sociali, che si può sviluppare un sistema integrato di controllo e presidio del territorio. Pertanto, è essenziale adottare e progettare misure preventive, concentrandoci sulla riqualificazione urbana, sulla coesione sociale, e promuovendo politiche inclusive attraverso percorsi che coinvolgono i giovani, le associazioni culturali e sportive e tutti quegli attori sociali che vivono i quartieri e le frazioni del nostro territorio comunale.

È necessario continuare ad investire rafforzando l’organico di Polizia Locale, con il quale costruire azioni e progettualità mirate al presidio del territorio e il monitoraggio di possibili criticità, in sinergia con le Forze dell’Ordine preposte con il quale si deve dialogare. 

Per questo, continueremo a chiedere con forza l’avanzamento di livello per il Commissariato di Polizia di Carpi, città che ormai si colloca su una dimensione tale da poter fruire di questo genere di strutture e attività fondamentali per la comunità e il territorio. 

  • Organizzazione e strutture a presidio del territorio
  • Proseguire nella realizzazione della nuova sede del comando di Polizia Locale, già coperta con una parte di risorse ottenute da un finanziamento e tramite un mutuo per la restante quota.
  • Proseguire nell’aumento dell’organico della Polizia Locale, fino al rapporto previsto di un agente ogni mille abitanti, e implementare strumenti e mezzi tecnologici per migliorare l’efficacia dell’azione del Comando.
  • Arrivare al quarto turno giornaliero per avere una copertura notturna almeno nel fine settimana.
  • Condividere con gli altri comuni dell’Unione, l’idea del Comando Unico ed una riorganizzazione che consentirebbe di avere una distribuzione adeguata e di prossimità degli operatori sul vasto territorio di Unione.
  • Sostenere, attraverso l’azione politica, il riconoscimento dell’avanzamento di livello del Commissariato di Polizia di Carpi, con l’adeguamento dell’organico, fino all’istituzione di una “cabina di regia” in capo al Sindaco per il monitoraggio continuo delle esigenze del territorio.
  • Rafforzare le attività degli agenti verso un presidio di prossimità, con ambiti di presenza di agenti di quartiere.
  • Riqualificazione urbanistica e coesione sociale
  • Implementare politiche di inclusione ed integrazione per affrontare le nuove fragilità e solitudini presenti nella comunità.
  • Rafforzare le attività culturali e promuovere l’uso degli spazi pubblici interni ed esterni per favorire un maggiore coinvolgimento cittadino; come per esempio, la realizzazione di chioschi nei parchi cittadini come presidio naturale. 
  • Focus sull’educazione e la prevenzione
  • Affrontare il disagio giovanile attraverso azioni preventive e educative.
  • Rivedere e aggiornare infrastrutture e azioni per rispondere alle nuove esigenze della crescente comunità.
  • Sicurezza sulle strade
  • Promuovere una cultura della sicurezza stradale attraverso progettazione urbanistica, sistemi tecnologici e repressione dei comportamenti errati alla guida.
  • Ridurre il tasso di mortalità stradale con interventi mirati, focalizzandosi su distrazione, velocità e guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
  • Introdurre misure di sicurezza stradale, promuovendo la moderazione della velocità e favorendo la mobilità sostenibile.
  • Implementare programmi educativi sulle norme di sicurezza stradale nelle scuole e nelle comunità.
  • Condurre campagne pubbliche per sensibilizzare alla sicurezza stradale
  • Programmi di sensibilizzazione e controlli sull’uso di alcol e sostanze psicotrope alla guida.
  • Condurre campagne educative per sensibilizzare la popolazione sulla mobilità sostenibile e i suoi benefici.
  • Difesa della Legalità e contrasto il Gioco d’Azzardo
  • Dare piena applicazione alla legge Regionale dell’Emilia Romagna al contrasto del gioco d’azzardo
  • Continuare nei progetti di “rete”e co-progettare assieme all’ ente pubblico progetti al contrasto
  • Affrontare il problema del gioco d’azzardo attraverso azioni concrete, consapevoli del suo impatto sociale ed economico.
  • Monitorare e contrastare insieme alle Forze dell’ordine, l’infiltrazione mafiosa nel tessuto produttivo ed economico del territorio.
  • Approccio integrato, partecipato e di prossimità
  • Potenziare la videosorveglianza e implementare azioni interforze per il controllo del territorio.
  • Collaborare con progetti di area vasta per garantire una sorveglianza efficace sui varchi di confine.
  • Coinvolgere attivamente i cittadini attraverso progetti di compartecipazione alla sicurezza.
  • Favorire l’interazione tra cittadini attraverso iniziative come il CDV e gli street tutor, promuovendo la condivisione di informazioni.
  • Riduzione dei rischi sul territorio e sistema di Protezione Civile
  • Implementazione delle dotazioni strutturali del locale sistema di Protezione Civile, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse, con la creazione di un polo integrato al coordinamento operativo e logistico del COC; 
  • Implementare le dotazioni strumentali del locale sistema di Protezione Civile al fine di migliorare la qualità operativa del Volontariato impegnato sempre più frequentemente su più fronti, agevolando anche le attività e gli interventi anche in fase di non emergenza; 
  • Istituzione della Consulta locale del volontariato di Protezione Civile, con l’obiettivo di unire le varie anime che ne compongono la struttura territoriale e quindi rafforzandone il sistema.
  • Potenziare le azioni di informazione alla popolazione, diffondendo una cultura di protezione civile, formando la cittadinanza, anche mediante incontri pubblici e implementando le attività esistenti, in particolare con il sistema scolastico.
  • Implementare e migliorare la già fattiva collaborazione con gli enti AIPO e Consorzio Bonifica Emilia Centrale per migliorare la qualità della manutenzione da porre in essere al Fiume Secchia ed al reticolo idrografico minore.
  • Favorire l’approvazione dei progetti e delle pratiche volte a migliorare ed adeguare sismicamente gli edifici civili ed industriali

7. Valorizzazione del cuore cittadino. Diamo colore al centro storico, alle periferie e alle frazioni

Il centro storico, autentico cuore pulsante di Carpi e custode della nostra ricca tradizione, rappresenta un simbolo irrinunciabile della nostra identità cittadina. La nostra visione per il centro storico va oltre la conservazione: miriamo a una qualificazione pluriennale, pianificata con attenzione e rivolta a diversi livelli, per garantire una rinascita vibrante e duratura. Il nostro impegno per la qualificazione del centro storico di Carpi è guidato dalla volontà di celebrare la storia, favorire la crescita culturale e economica, e creare uno spazio urbano accogliente e stimolante. La rinascita del cuore antico sarà un processo collettivo, alimentato dalla partecipazione e dalla visione condivisa di una comunità prospera.

Il nostro sguardo però si allunga oltre il centro storico, guardando alle zone decentrate della città e alle frazioni. Creiamo a un processo di qualificazione e attenzione ai quartieri, alle periferie e le frazioni, attraverso una visione integrata a lungo termine per la nostra città. Questi spazi sono parte integrante della vita della città, in cui devono trovare spazio di realizzazione eventi di promozione culturale, sportiva, ma anche servizi che raccolgano i bisogni di chi vi abita. Per questo, pensiamo a percorsi di progettazione partecipata e iniziative strutturali: realizzazione di nuovi parcheggi, interventi urbani di riqualificazione e funzionale, creazione di spazi culturali e polifunzionali nelle frazioni, progettazione e realizzazione di infrastrutture ciclopedonali per collegare le frazioni alla città.

  • Piazza Martiri e il centro storico
  • Promuovere la realizzazione di almeno due parcheggi multipiano per risolvere le problematiche legate alla sosta e facilitare l’accesso al centro storico. Una città accogliente è una città accessibile.
  • Introdurre incentivi mirati per promuovere l’apertura di nuove attività nel centro storico, nei quartieri e nelle frazioni. Vogliamo animare le strade con nuove iniziative commerciali, artigianali e culturali, contribuendo a creare una vivace vitalità, ma in modo conseguente alla creazioni di flussi per mantenerli attivi.
  • Accompagnare la riapertura dello storico Bar Teatro e del servizio Bar della biblioteca multimediale Loria.
  • Sostenere il restauro pittorico dei volti dei portici attraverso contributi a fondo perduto ai privati per preservarne l’autenticità e la bellezza del nostro patrimonio.
  • Risagomare il versante di Piazza Martiri sul castello. Questo spazio, concepito come luogo di aggregazione, offrirà un ambiente opposto al rialzato, fungendo da elemento unificante e riflessivo nel cuore del centro storico.
  • Illuminare la facciata del Palazzo dei Pio su Piazza Martiri, così da valorizzarla e renderla ancora più protagonista.
  • Un castello aperto, un bene della città che non può svolgere solo funzioni museali e pochi eventi, ma che possa essere dinamico e vivo, arricchito di laboratori e iniziative culturali. Un alleato sociale, un luogo di comunità.
  • Valutare la possibilità di aperture serali della biblioteca Loria per favorire un utilizzo a chi ha difficoltà nel periodo diurno e come occasione di presidio culturale e vita del centro in orari serali.
  • Valorizzare il mercato, sostenendone una qualificazione e stabilità nella programmazione per una migliore convivenza con iniziative culturali del centro.
  • Oltre il centro
  • Promuovere la creazione di almeno due nuovi spazi culturali/funzionali decentralizzati rispetto a Piazza Martiri. Questa strategia mira a stimolare flussi di persone lungo le vie del centro, promuovendo l’attrattività di tutta l’area.
  • Ripensare e dare vita agli spazi non utilizzati come l’Ex Bocciofila Malatesta, l’Ex Vigarani, l’ex Mercato coperto.
  • Nelle frazioni, tra economia e cultura 
  • Introdurre incentivi mirati per promuovere l’apertura di nuove attività nei quartieri e nelle frazioni dove necessario, così da favorire il commercio di dettaglio e di prossimità garantendo servizi diffusi.
  • Promuovere e sostenere iniziative per animare le strade e contribuire ad una vita dei quartieri e delle frazioni oltre alle iniziative centrali.
  • Avviare percorsi di progettazione partecipata per dare una maggiore identità ai centri frazionali, qualificando gli attraversamenti delle strade centrali, favorendo una maggiore sicurezza ed inclusione.
  • Progettare e realizzare infrastrutture ciclopedonali per collegare le frazioni alla città.
  • Avviare percorsi di ascolto e presenza della giunta costante nei quartieri e nelle frazioni.
  • Una politica tra la gente, un’amministrazione tra le persone
  • Istituire la giunta nei quartieri, con presenza costante degli assessori e del Sindaco lungo le vie, i quartieri, i parchi per un costante dialogo e ascolto della città.
  • Sperimentare l’inserimento di punti diffusi nelle frazioni e nei quartieri dell’amministrazione, sportelli di comunità, per offrire servizi, informazioni o ricevere segnalazioni e spunti sulla città.

8. Innovare, Crescere, Attrarre. Per una Carpi viva, europea e protagonista 

Carpi è stata un distretto industriale di rilievo, un luogo che ha forgiato l’industria della maglieria negli anni ’60, trasformandosi da un paese agricolo in un centro industriale dinamico ed internazionale.

La nostra città ha una storia di trasformazioni e adattamenti, ora è il momento di plasmare il suo futuro senza paura. Con una politica lungimirante, una collaborazione attiva con gli attori chiave e un impegno per l’innovazione, possiamo costruire un Carpi più forte, più attraente e protagonista. 

Carpi può diventare un territorio attrattivo per il mondo produttivo e per la new economy, per imprese all’avanguardia che investano nei saperi e risultino volano per l’indotto dell’economia locale, fatta di piccole e medie azienda dell’artigianato specializzato e del terziario avanzato. 

La presenza dell’Università, che vogliamo arricchita del triennio oltre all’attuale corso Magistrale, permetterà a Carpi di assumere un ruolo sempre più da protagonista per l’economia regionale, sia nel settore della meccatronica, inserendosi nei circuiti ricerca ed innovazione dei prodotti.

La sua posizione strategica, con il casello autostradale e la vicinanza alla zona industriale di Correggio, deve diventare sempre di più baricentro naturale per l’area commerciale e logistica nord della provincia, con il compito dell’Amministrazione nel sostenere e promuovere azioni e relazioni che possano agevolare questo obiettivo. 

Il nostro impegno è rivolto a una visione a lungo termine che si basa sull’innovazione economica, sulla crescita sostenibile e sull’attrazione di nuove opportunità per saper costruire una nuova identità. Vogliamo che Carpi diventi un luogo in cui le imprese prosperano, il turismo fiorisce e l’identità locale si esprime in modo vibrante dando soprattutto spazio ai giovani. Uscendo dai propri confini e assumendo un ruolo sempre più centrale sul piano regionale, nazionale ed europeo.

Le imprese vanno affiancate nel mutamento, puntando sull’internazionalizzazione delle nostre eccellenze, non solo nel tessile ma dalla meccanica all’agroalimentare, sino alle imprese ad alto contenuto tecnologico. L’impegno sarà quello di conciliare le varie anime affinché il patrimonio di conoscenze e capacità del nostro territorio possa qui restare. 

Attrattività significa anche lavoro, che non può andare separato dall’economia e dalle politiche sociali. Perché il nostro territorio è fatto da servizi, grandi e importanti, ma anche di fabbriche, piccole e medie imprese, ma anche singoli imprenditori o artigiani che fanno vivere il nostro tessuto produttivo quotidianamente. 

Tutti questi attori devono sapere che le istituzioni sono al loro fianco per promuovere lavoro sano e di qualità, nel rispetto del lavoro di tutti. Per questo, dobbiamo conciliare sempre di più sul nostro territorio un impegno ad abbattere il lavoro povero e sfruttato, come fatto per esempio con i Riders, intervenendo in sinergia con i sindacati; e dall’altro, sostenere le attività imprenditoriali nella ricerca di spazi, di personale anche qui in sinergia con le scuole, gli enti di formazione creando un vero e proprio patto tra impresa e formazione. E come Comune, stare al fianco delle vertenze sindacali che sono attive sul territorio. Oltre a questo, è necessario che il Comune faccia la sua parte per incrementare l’educazione alla cultura della sicurezza sul lavoro, prevedendo corsi sulla sicurezza sul lavoro nelle scuole tenuti anche dalle aziende, creando anche creare un’occasione di scambio tra imprese e studenti.

  • AIMAG

La nostra multiutility è un patrimonio pubblico del nostro territorio, da valorizzare e farla crescere. Serve ristabilire un dialogo costante e unitario con tutti i comuni soci, che guardi ad una visione unitaria e che permetta all’azienda di essere protagonista della transizione ecologica ed energetica necessaria. Sarà quindi necessario ripartire da subito nel ristabilire un patto di sindacato che garantisca il pieno controllo pubblico dell’azienda.

  • Rilancio dell’Identità del distretto del tessile
  • Rafforzeremo l’identità di Carpi come centro del tessile, sostenendo e promuovendo gli artigiani e gli imprenditori del settore. Attraverso iniziative innovative, collaborazioni e eventi dedicati, posizioneremo Carpi come destinazione di riferimento per gli appassionati di moda.
  • Ripensare al Carpi Fashion System come sistema integrato ad obiettivi attraverso la collaborazione del mondo imprenditoriale e delle associazioni di categoria. 
  • Oltre il tessile
  • Valorizzare il settore eno-gastronomico promuovendo iniziative e reti tra imprenditori del settore. Promuovendo i nostri prodotti di qualità e sostenendo la filiera.
  • Costituire un Tavolo Permanente sull’Economia e lo sviluppo territoriale per individuare asset di sostegno al distretto produttivo e commerciale del territorio.
  • Sostenere iniziative di formazione a supporto del distretto e delle professioni attraverso corsi e master facendo perno sulla nuova sede universitaria.
  • Supportare la rete delle attività storiche nella promozione ed istituzione delle botteghe storiche e l’apertura di botteghe per la vendita di prodotti tipici.
  • Ufficio Europa e relazioni internazionali a supporto del pubblico e del privato
  • Attivare un Ufficio Europa finalizzato ad intercettare risorse e finanziamenti attraverso i diversi bandi/fonti dell’Unione Europea, per supportare specifici investimenti pubblici e fornire supporto per le iniziative private, creando percorsi di formazione e di monitoraggio per imprese e associazioni di categoria. 
  • Promuovere relazioni internazionali per favorire gemellaggi con città europee, così da incentivare e maturare una maggior presenza internazionale in tutti gli ambiti, dal turismo al commercio.
  • Comunicazione dell’Ente
  • Ottimizzare la comunicazione verso i cittadini, attraverso un uso delle tecnologie digitali ma anche con una maggior prossimità dei servizi nel territorio.
  • Ottimizzare il marketing territoriale attraverso un centro unico di promozione per coordinare tutte le attività, offrendo una programmazione chiara e pensata con il giusto tempo di coinvolgimento di tutti gli attori del territorio.
  • Carpi città Europea
  • Attraverso la valorizzazione culturale investire sulla rete turistica provinciale, nazionale ed europea partendo dalle eccellenze locali.
  • Avviare percorsi di relazione estera per costituire gemellaggi con città europee con le quali rafforzare scambi turistici, di buone pratiche, di rapporti educativo/formativi.